Dal piccolo villaggio a quello globale, il Dio di Gesù passa ed attraversa, alla ricerca di volti, di sguardi, di cuori per incontrarsi e trattenersi. Ora per dialogare, ora per mangiare, ora per asciugare lacrime, ora per salvare, animato di vibrante com-passione per l’uomo.
Sono tracciati segmenti di vita, tentativi e desideri di affermare salute e salvezza, superando ogni ostacolo, anche lanci di pietre e faticose distanze, persino la morte, per glorificare Dio e l’uomo. Mentre il Dio di Gesù percorre sentieri di luce che annuncia speranze.
Questo l’intento divino, questo l’invito a tenergli compagnia, per svegliare coscienze, parlare di amore, per ricredere nella vita, nonostante tutto: delusioni, incomprensioni, tradimenti, abbandoni, assenze di luce e dinanzi a sepolcri …
Gli incontri si consumano tra inviti e parole di
vita, anche da rinnovare per risorgere dopo distruzioni, anche
mortali.
Io sono la risurrezione: dono e garanzia di vita,
al di là di ogni paradosso ed assurdo, al di là di confini e barriere
refrattarie, oltre i limiti di villaggi soffusi di morte e carenti di
autentica libertà.
Viene da Dio donata liberazione da retaggi di schiavitù, da oppressioni di pensieri e desideri inautentici, viene sostenuta ogni aspirazione a pienezza di umanità. E viene offerta a chiunque n’è privo, a chi l’invoca, a chi la desidera, a chi l’attende, anche a chi ormai non spera più.
E la ragione si muove tra i grovigli dei pensieri suoi, e rimprovera a Dio lentezza, sonnolenza, persino assenza e infedeltà a patti di amicizia e d’onore. Così spesso si dibattono cuore e pensieri dell’uomo, fino a turbare Dio. Ed Egli si commuove dinanzi ai limiti di ogni destino, dinanzi alle lacrime sui volti dell’uomo, e si affretta ad asciugarle, come aveva promesso.
E dal profondo di una grotta, riemerge ancora una
volta la vita: quella vera, perenne. La vita del senso autentico.
E vale per Lazzaro, vale per ogni discepolo, per ogni
uomo: destinati ad essere aiutati da Dio, grazie a cadute di muri
mortali, a volontà di alzarsi e risorgere, a determinazioni a camminare,
per andare incontro a… chi attende annunci di risurrezione.
Saranno testimoni e profeti tra spenti villaggi, tra
Città svestite di antiche bellezze, tra istituzioni prive di proposte di
nuove esistenze, di esaltanti e glorificanti progetti di vita.